domenica 10 novembre 2019
GONNAPANTALONE
MODA / La gonna pantalone. Ci sarà un motivo se un #designer come Hedi Slimane, con la nuova collezione disegnata per Celine, ha presentato un'interminabile serie di jupe culottes: in principe di Galles, #tweed, #denim, pelle, con pinces e sfondi pieghe. E' stato il momento di svolta, perché con la riedizione aggiornata dello stile neoborghese anni Settanta, è tornata anche lei, la gonna pantalone. Un capo che a molti ha sempre fatto storcere il naso. Considerato poco raffinato, per quanto sia un ibrido di #stile ha avuto un ruolo importante nella storia dell'emancipazione femminile. Nel 1910,Paul Poiret battezzò jupes harem pantaloni larghi e fluidi, che permettevano alle #donne di eludere il divieto di vestirsi da uomo e di andare comodamente a cavallo o in bicicletta. Poi fu Elsa Schiaparelli pioniera indocile, a innamorarsi della gonna pantalone e la disegnò per la prima volta nel 1931. E poi fu Yves Saint Laurent , a usare questo modello per rivoluzionare il tailleur. Erano gli anni Settanta ed è stato lì che l'incrocio fra la gonna #bonton e calzoni si è caricato di quel fascino francese che, sotto sotto, piace a tutte. Nel 2019, diventa pratica ed eclettica. Valorizza tutte, aiutandosi con i tacchi. Viene declinata anche in versione pelle, da portare con una camicia annodata al collo. E oggi non può non stuzzicare anche le millenials: per loro è perfetta in denim da accompagnare a blazer tartan e sneakers. #1 Celine , #2 Margaret Howell, #3 Gucci, #4 Jacquemus credits Io donna
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