domenica 1 luglio 2018

HAUTE COUTURE



Haute Couture Primavera Estate 2018

E' sempre aristocratica e di grande tradizione, ma più contemporanea. Finalmente l'haute couture esce dagli atelier e conquista le nuove generazioni. Il primo a conquistare un pubblico giovane è stato Karl Lagerfeld per CHANEL che ha saputo proiettare nel mondo cool delle millennials lo stile di Mademoiselle. Esaspera le doppie C, gioca con le proporzioni e usa l'ironia del nostro tempo. E' la rosa ( per la prima volta e non la camelia) che sboccia sugli abiti: ricamata, colorata e bianca. Protagoniste le gonne a corolla, i ramage di cristalli e i petali in chiffon che abbracciano silhouette dallo stile impero. Anche Giorgio Armani con la sua collezione ARMANI PRIVE' afferma che si deve guardare all'alta moda con occhi diversi. Il dixit è dimenticare l'eleganza di un tempo: troppo facile drappeggiare e plissettare e basta. L'alta moda di Re Giorgio si rivolge a una generazione nuova, gli abiti nascono per occasioni speciali, ma che con la loro perfezione , rendono diversa e meno ovvia la quotidianità. La collezione nasce dalla composizione di paillettes e tessuti effetto acquerello. Puntare alle giovani clienti dell'alta moda è anche l'obiettivo di Pierpaolo Piccioli per VALENTINO, che le conquista con il colore. Per la maison, l'alta moda è un vettore capace di trasferire saperi e valori della tradizione attraverso il tempo, con la sua ragione d'essere nel qui e ora. Ispirazione surrealista per Maria Grazie Chiuri, con DIOR : pensiero originale e linguaggio diretto. La collezione è ricca di abiti a effetto scacchiera, abiti che citano l'arcano della Luna e che rappresentano i tarocchi, dettagli décor con piume bianche e look in tinta unita che lasciano scoperte le spalle. Bertrand Guyon per la maison SCHIAPARELLI si ispira allo spirito nomade, al rito aristocratico e riservato. Ispirazione quindi etno con stampe tribali, bustier e giochi di trasparenze.

Massimiliano, credits Io donna   

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